The New Resilience

info progetto

The New Resilience è una startup italiana nel settore del bike rent & sharing e dovrebbe operare sia in Italia che all'estero in alcuni dei più importanti centri urbani. Il progetto prevede l'installazione di stazioni e di hub di interscambio presso i quali noleggiare diversi tipi di biciclette, elettriche e non, con pedalata assistita o da passeggio, fino addirittura a quelle sportive come le montain bike.

Il sistema dei noleggi sarà assistito da personale umano, mentre i task di utilizzo e quello di sharing attraverso un'app mobile; dopo la registrazione utente, si entra a far parte di una vera e propria community di bikers, attraverso un pin ottenuto mediante pagamento di una fee (il costo è fisso, non c'è tariffa oraria), l'utente può sbloccare la bici che più desidera sia in stazione, presso uno degli hub dislocati nel centro urbano, o addirittura mettersi d'accordo con altri utenti per uno sharing più veloce.

Le particolarità del servizio offerto da The New Resilience sono quelle di offrire un cashback agli utenti della community sulla base della recensione ottenuta all'utilizzo successivo della bici noleggiata; più si ha rispetto del mezzo noleggiato, maggiore sarà il feedback, maggiore sarà il cashback. Un modo stimolante per offrire un servizio innovativo ed eco-sostenibile.

ANALISI PROGETTO

L'analisi del giusto concept da seguire per questo progetto non è stata semplice poichè c'erano molti elementi che potevano essere in contrapposizione fra loro in chiave comunicativa. In poche parole avevamo la necessità di far coesistere concetti chiave come l'eco-sostenibilità, la facilità di movimento, l'opportunità economica, la passione per i trasporti eco-solidali, la solidità e l'affidabilità del servizio, la presenza sul territorio, la coerenza espressiva e comunicativa, l'innovazione, la volontà di essere un punto di riferimento del settore.

Un altro aspetto "duro" da affrontare è stato quello della massiccia presenza di competitors. Il settore del bike-sharing è un segmento in grande espansione; l'etica che sta alla base del servizio, le infrastrutture urbane che stanno privilegiando questo tipo di servizi, la tecnologia non per ultima che ne sta facilitando l'usufrutto, rendono il bike-sharing ogni giorno più in voga nelle nostre città. Le identità dei competitors però, non lasciavano grande spazio ad interpretazioni. Ognuno di essi ha seguito una strada ben definita, sia nelle scelte cromatiche con colori vivaci ed accattivanti (arancione, giallo, verde acido), sia per le scelte tipografiche (moderne e notabili).

INTERVENTO

BRAND IDENTITY - UX/UI - Grafica Editoriale
  • Progettazione e realizzazione dell'immagine coordinata
  • Progettazione e realizzazione dell'interfaccia grafica dell'app mobile
  • Progettazione e realizzazione del materiale informativo e merchandising

Novembre, 2019

ANIMAZIONE DEL LOGO

I COLORI

Nella scelta dei font ho preferito fare una distinzione per il naming ed il resto della parte comunicativa. Avevo la necessità di differenziare le due parti perchè se da una parte “il marchio” ha bisogno di emergere nel mare della moltitudine di competitors, dall’altra mette a disposizione tutta una serie di comunicazioni informative e di intrattenimento che, al contrario dell’impatto voluto sul marchio, hanno bisogno di maggiore tranquillità visiva (ad esempio brochure informative, app mobile, etc.).

L’ Orbitron Medium è un carattere molto deciso, spigoloso, irruento che comunica un senso di prevalenza e di innovazione. Nella sua variante Medium trova il giusto equilibrio nella sua adattabilità in applicazioni sia di grandi dimensioni che di quelle più ridotte, purchè esso sia utilizzato per contesti display, ovvero in quei casi in cui sia esso un titolo, un naming o una parte di esso. Con le sue forme quadrate comunica robustezza, con gli arrotondamenti sulle aste delle sue lettere comunica innovazione.

Il Poppins Light è un font molto equibrato adatto sia a toni professionali che a comunicazioni più informali. Molto leggibile, fine ed elegante nella sua variante Light si adatta bene a layout cartacei così come a quelli digitali.

L’idea alla base del concept era quella di progettare un pittogramma semplice, efficace, che si potesse ricordare ed adatto a tutti gli utilizzi a cui era destinato. Un logo che fosse “epico” nella sua raffigurazione più estesa (pittogramma + tipogramma), ma che fosse al tempo stesso iconizzabile per poter essere poi utilizzato nei contesti digitali come l’app di supporto al progetto.

Sono partito dall’idea della bicicletta e dalla sua condivisione, che cercasse di esulare dai concetti triti e ritriti del mondo “eco” ed “elettrico”, ma che fosse semplicemente “bici”.

Ho cercato poi di creare un “connubio grafico” con un simbolo grafico che potesse sintetizzare il concetto di interscambio, di condivisione nella sua accezione più ampia.

Ho “chiuso” poi il pittogramma inserendo la prima iniziale del naming la lettera “T”.

Analizzandolo nel suo insieme quindi, si possono notare le ruote della bici, la croce che si interseca con esse e che va a formarne i raggi ed infine l’asta superiore della lettera “T” che ne raffigura il manubrio; come se fossero due bici distinte che si vanno ad intrecciare.

ICONA DELL'APP MOBILE

Per la realizzazione dell’app mobile ho progettato l’interfaccia utente (UI). Nel processo di progettazione UX è emerso la necessità che le gesture necessarie a completare un iter di noleggio fossero semplici e veloci. Utilizzando l’app ci si accorge di come sia immediato individuare le bici disponibili nelle vicinanze; tramite la geolocalizzazione infatti, possiamo avere una vista in tempo reale della mappa della città in cui ci troviamo e le icone che raffigurano le bici disponibili al noleggio, quelle in uso da altri utenti e le stazioni “TNR” nei pressi della nostra posizione. Basta un tap per ricevere il codice di sblocco della bici scelta ed avere l’addebito immediato sul nostro Wallet. Quest’ultimo verrà poi ricaricato tramite il cashback previsto al momento in cui qualche altro utente prenderà la bici che avremo rilasciato disponibile. Il concetto di community è così sviluppato sulla base delle recensioni che riceveremo una volta che un altro utente abbia verificato lo stato della bici che abbiamo utilizzato noi precedentemente.